I tè di Ceylon sono considerati tra i migliori al mondo. Diverse caratteristiche, come il gusto, il sapore, il colore, la forza, l’aroma, differenziano il tè dello Sri Lanka dagli altri tè. A seconda del luogo di coltivazione, il tè di Ceylon può anche avere un aspetto diverso.
In base all’altitudine della zona di coltivazione, le piantagioni di tè dello Sri Lanka si dividono in tre regioni principali. Queste regioni sono note come “Ceylon High Grown”, “Ceylon Mid Grown” e “Ceylon Low Grown”.
Coltivazione Del Tè In Sri Lanka
Lo Sri lanka, chiamato Ceylon fino al 1972, è uno stato insulare al largo delle coste dell’India. Viene chiamato anche “lacrima dell’India” per la sua forma e la sua posizione.
Ceylon è uno dei maggiori produttori ed esportatori di tè, sopratutto di tè nero lavorato in maniera tradizionale, detto “orthodox”.
Regioni del tè di Ceylon
Il clima dello Sri Lanka è prevalentemente tropicale. La gran parte della superficie è pianeggiante e solo nella parte centro meridionale dell’isola sono presenti montagne.
Tè Ceylon High Grown
Le montagne della parte centro meridionale dello Sri Lanka sono alte fino a circa mt 2500. In questa zona montuosa sono situate le piantagioni di tè d’altitudine le cosiddette “Ceylon High Grown”.
Ceylon High Grown copre zone di coltivazione molto famose di tè come “Nuwara Eliya”e “Dimbulla” che danno infusioni fresche e delicate.
Tè Ceylon Mid Grown
Nella valle circondata dalle montagne c’è la zona di produzione di tè detta “Medium Grown”. In questa zona ci sono le piantagioni di tè denominate “Candy” poiché danno un tè particolarmente fresco e dolce.
Tè Ceylon Low Grown
In pianura e circondata da foreste, verso la costa, c’è la zona del tè “Ceyon Low Grown”.
Ceylon Low Grown è la zona dove si trovano i giardini del tè “Ruhuna”, forti, robusti aromatici e molto apprezzati.
Come La Produzione Di Caffè Condusse La Produzione Di Tè Nello Sri Lanka
Ceylon, o Sri Lanka, per certi aspetti ha una storia simile a quella dell’India.
Come per l’India, anche lo Sri Lanka venne dominato dal 1505 dalle grandi potenze marinare europee. Le potenze straniere erano attratte soprattutto dalle coltivazioni di spezie, in particolare la famosa Cannella di Ceylon.
I primi ad arrivare sulla lussureggiante isola furono i Portoghesi, seguiti dalgli Olandesi e alla fine del 1700 l’isola venne ceduta al dominio della Corona Inglese.
Però stranamente la storia del tè a Ceylon inizio dal caffè!
Coltivazione E Commercio Del Caffè In Sri Lanka
Furono gli Inglesi a scoprire la piante di caffè autoctone che crescevano rigogliose nella zona collinare al centro dello Sri Lanka.
Fiutando l’affare, gli inglesi decisero di cedere gli acri di terreno adatti alla coltivazione su larga scala a pochi cent per acro. Utilizzando fondi governativi, offrivano incentivi agli agricoltori locali e i commercianti.
Tuttavia, è stata la costruzione delle infrastrutture a dare una spinta al commercio del caffè dallo Sri Lanka. La costruzione di una rete di strade, tra cui l’importantissimo percorso principale da Kandy a Colombo, permise ai coltivatori di caffè dello Sri Lanka di portare i loro prodotti nella città principale per poi di spedirli in Inghilterra via mare.
Anni Dopo La Coltivazione Del Tè Sostituì Quella Del Caffè
Nel 1870 però le piantagioni di caffè furono devastate da una malattia fungina chiamata Hemileia vastatrix o ruggine del caffè.
I coltivatori di caffè si trovarono nella necessità di convertire i terreni ad altre piantagioni. Sperimentarono il cacao e la china come colture alternative, ma fallirono cosicchè i restanti coltivatori di caffè, passarono alla coltivazione e alla lavorazione del tè.
Il tè attecchì benissimo. Nel 1873 la prima piccolissima, circa 10kg, spedizione di tè di Ceylon arrivò a Londra.
Da allora la diffusione del tè nello Sri Lanka è aumentata notevolmente. Di conseguenza, oggi il tè di Ceylon è considerato uno dei tè più popolari e apprezzati al mondo.
